Il Tar della Calabria ha emesso la sentenza con la quale ha deciso che il bando dell'Enac per assegnare la gestione degli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria è da rifare perché viola il principio di concorrenza. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso che era stato presentato dalla Sagas, la società di gestione dell'aeroporto "Sant'Anna" che ha come soci i comuni di Crotone ed Isola Capo Rizzuto, insieme alla Regione Calabria, che aveva chiesto l'annullamento sul presupposto che nel bando dell'Enac si configuri una sorta di corsia preferenziale per quei soggetti che si candidano a gestire entrambi gli scali, come ha fatto la Sacal di Lamezia, e non uno soltanto, come è avvenuto per Sagas e altri imprenditori che corrono solo per Reggio Calabria. La sentenza del Tar annulla ogni atto compiuto e fa ripartire l'iter. L'Enac dovrà adesso riformulare il bando in modo corretto e poi bisognerà ripresentare le offerte e poi valutarle. Il Tar, in particolare, ha ritenuto fondata la contestazione dell'omessa indicazione del valore stimato nel bando di gara in quanto, in questo modo, risulta essere stato violato il principio fondamentale di pubblicità e trasparenza. I giudici hanno dato ragione a Sagas accogliendo, in particolare, la tesi sostenuta dalla società secondo cui con il bando si ledeva il principio di concorrenza e par condicio a favore delle imprese piccole e medie ai bandi di gara. Secondo il Tar, l'Enac "si è riservato un così ampio potere discrezionale, difficilmente sindacabile in concreto e tale da pregiudicare 'ex ante' la consapevole partecipazione degli operatori che per dimensioni e capacità possano competere solo su uno dei lotti". In questo modo, scrivono nella sentenza i giudici amministrativi, "viene posto un criterio preferenziale, in linea assoluta, per il livello quantitativo (ovvero la partecipazione per entrambi i lotti) rispetto alla qualità tecnica di ciascun offerta".
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