Segnali di recupero nel mercato del lavoro in Calabria anche se spesso si tratta di lavoro precario. È quanto emerso dall'aggiornamento sull'economia della Calabria illustrato ieri nella sede della Banca d'Italia dal direttore della filiale catanzarese Sergio Magarelli e dai componenti del nucleo di ricerca dell'Istituto Giuseppe Albanese e Antonio Covelli. In base alla rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat l'occupazione in regione nel primo semestre del 2016 è cresciuta del 3,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. L'incremento ha interessato soprattutto l'agricoltura e il settore delle costruzioni. Tuttavia secondo i dati dell'Osservatorio sul precariato diffusi dall'Inps e ripresi da Bankitalia il peso dei contratti a tempo indeterminato è invece calato nei primi sei mesi del 2016 dal 51,4% del 2015 al 38,6%. Nel contempo è cresciuto ulteriormente il ricorso al lavoro accessorio e la vendita di voucher è aumentata del 30,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Il tasso di disoccupazione nel primo semestre del 2016 è leggermente sceso ma rimane pari a circa il doppio di quello nazionale.
Quanto al settore dei servizi il quadro congiunturale resta caratterizzato da un'elevata incertezza. Le aziende attive nel settore commerciale che hanno partecipato al sondaggio della Banca d'Italia hanno registrato una sostanziale debolezza delle attività e le loro attese a breve termine sulle vendite sono improntate alla cautela. Nel settore produttivo è proseguita la contrazione dei prestiti seppure a ritmi inferiori rispetto al 2015. Intanto i depositi bancari delle famiglie sono tornati a crescere.
Interessante il dato relativo ai trasporti. Il numero di passeggeri transitati presso lo scalo aeroportuvale di Lamezia Terme nei primi nove mesi del 2016 è cresciuto dell' 8,3% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Si è osservato anche un recupero del traffico nel porto di Gioia Tauro. Secondo i dati dell'Autorità portuale la movimentazione di container tra gennaio e settembre 2016 è aumentata del 8,1% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente anche se i traffici portuali si collocano ancora su livelli inferiori di circa un quarto rispetto al periodo corrispondente del 2008.