A nove mesi dall’operazione Big Bang contro la 'ndrangheta, che fra Torino e la Calabria portò in carcere 20 persone, altri quattro arresti sono stati eseguiti negli ultimi giorni dai carabinieri del nucleo investigativo subalpino.
L’ordine di custodia cautelare è scattato per Damiano La Rosa, 55 anni, di Beinasco, e Nicodemo Tropea, 38 anni, domiciliato a Torino, che secondo gli investigatori sono legati alla 'ndrina capeggiata dai fratelli Adolfo e Aldo Cosimo Crea; gli altri due arrestati sono Antonio Serratore, 42 anni, di La Loggia (Torino), che farebbe parte della 'drina dei Bonavota, operante sotto la Mole e a Sant'Onofrio (Vibo Valentia), e Cristian Alberto Rotundo, 37 anni, di Torino.
Le indagini si sono sviluppate tra il gennaio e il settembre del 2016. Ora i quattro devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, detenzione illegale armi comuni da sparo e detenzione illegale di armi da guerra. Rotundo, secondo gli inquirenti, avrebbe ceduto, nell’ottobre del 2014, delle armi agli esponenti del clan Crea.
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