"Una pagina molto triste per la giustizia quella scritta lunedì 10 ottobre a Vibo Valentia nel corso del processo Black Money: uno schiaffo allo Stato e a tutti noi". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Adriana Musella, presidente del coordinamento antimafia Riferimenti. "Come si può permettere ad un imputato, noto boss della 'ndrangheta calabrese, come Pantaleone Mancuso - prosegue Musella - di spadroneggiare, insultare, minacciare e fare il primo attore in un'aula di tribunale? La sua arroganza nei confronti del pm Marisa Manzini è quella della sopraffazione perpetrata da un vigliacco violento nei confronti di una donna. Si dà il caso però che quella donna è il magistrato che gli ha regalato la galera e cui in quella sede si doveva il massimo rispetto. Questa è la 'ndrangheta che non si ferma davanti a nulla grazie ad istituzioni che lasciano fare e ad una normativa che prima o poi concede impunità...". "Marisa Manzini è un magistrato di grande valore - prosegue Musella - da anni contrapposta a quella che viene definita la cosca più potente della 'ndrangheta, quella dei Mancuso. Ha subito di tutto, ripetute e pesanti minacce di morte e persino diffamazione, arma prediletta e feroce della criminalità organizzata, nel silenzio generale e soprattutto in quello delle Istituzioni che dovevano tutelarla. Oggi, la solidarietà di facciata non basta, oggi esigiamo atti concreti. A questa donna, al magistrato Marisa Manzini esprimiamo la nostra gratitudine e la vicinanza del Coordinamento antimafia Riferimenti".
"Ringrazio i magistrati come il procuratore aggiunto Marisa Manzini che sono in prima linea su questo territorio". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri esprimendo "solidarietà e vicinanza" a nome del Governo al magistrato in relazione a quanto accaduto alcuni giorni fa nel tribunale di Vibo Valentia dove il boss Pantaleone Mancuso, capo della cosca di Limbadi, collegato in video conferenza, ha inveito contro il procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini, applicata alla Dda di Catanzaro per seguire il processo come pm. "Magistratura e forze dell'ordine, però - ha aggiunto Ferri - non devono essere lasciate sole, hanno bisogno dell'aiuto della società civile. Hanno bisogno di una reazione da parte dei cittadini di questa regione, hanno bisogno di una politica che sia per la legalità, contro la corruzione e che blocchi le infiltrazioni negli appalti e nell'economia". Il sottosegretario ha annunciato che presto arriveranno rinforzi, sia in termini di magistrati che di forze dell'ordine, per il distretto giudiziario di Catanzaro. "L'appello lanciato dal procuratore Nicola Gratteri per l'aumento della pianta organica della Procura è stato subito accolto dal governo. Il ministro Orlando ha già inviato la sua proposta al Consiglio superiore della magistratura. A giorni il Csm darà il suo parere e subito dopo il ministro firmerà il decreto con l'aumento di organico".
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