Troppo esiguo in Calabria il numero di posti letto per i pazienti terminali, come ha più volte ribadito il “tavolo Adduce”, l’organo tecnico interministeriale per la verifica degli adempimenti regionali che opera con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Rispetto ai parametri nazionali, secondo cui dev’esserci almeno un posto letto per malati terminali ogni 100 persone decedute per tumore, in Calabria ce ne sono solo 0,4.
Da qui la necessità e l'urgenza di attivare la rete regionale degli Hospice, strutture territoriali socio-sanitarie residenziali per malati oncologici terminali, dove il paziente viene sottoposto a cure palliative al fine di ridurre il dolore per un periodo limitato. Questa la ratio del decreto 106 emanato martedì dal commissario ad acta per il piano di rientro Massimo Scura e dal sub commissario Andrea Urbani recependo le proposte avanzate dalle Aziende sanitarie. Il provvedimento definisce alcuni importanti decisioni sulla rete degli hospice con l’obiettivo di recuperare il tempo perduto e innalzare i Lea. Ad oggi infatti sono attivi solo 20 posti letto, 10 a Cassano Jonio e 10 a Reggio Calabria, a fronte di una programmazione (definita dal Dca 77/2015 sulla rete regionale di cure palliative ed Hospice) che ne prevede 84 opportunamente diffusi su tutto il territorio.
Il decreto 106/2016 appena varato ha approvato, previa verifica della fattibilità sismica da espletarsi a cura delle singole direzioni aziendali, i finanziamenti necessari per la realizzazione di tre nuovi hospice: uno nel presidio ospedaliero di Rogliano (Cosenza) per un totale di 1.075.000 euro e 14 posti letto; un secondo nel presidio ospedaliero di Tropea per 650.000 euro e 10 posti letto, e infine uno nell’ex presidio ospedaliero di Siderno per 320.000 euro e 10 posti letto. In totale, un investimento di 2.045.000 euro per 34 posti letto.
Al tempo stesso, è stata decisa una nuova programmazione degli 84 hospice previsti per arrivare in tempi brevi alla loro apertura, inserendo oltre ai cinque sopra menzionati (quelli già attivi a Reggio e Cassano e i tre da realizzare a Rogliano, Tropea e Siderno) anche un nucleo di 10 posti letto da attivare a Sant’Andrea dello Jonio (Catanzaro) in una struttura privata già pronta e denominata "Sant'Andrea Hospice", e altri 10 posti letto da attivare a Catanzaro dei quali 2 di tipo pediatrico e 8 per adulti.
Pertanto gli 84 posti letto riprogrammati saranno così distribuiti: 10 a Cassano (già attivi), 14 a Rogliano, 10 a Paola, 10 a Sant’Andrea Jonio, 8 + 2 a Catanzaro, 10 a Tropea, 10 a Reggio (già attivi) e 10 a Siderno. Il decreto stabilisce infine che la copertura finanziaria per la realizzazione degli hospice pubblici facenti parte del Programma di completamento della rete regionale sarà attuata con le risorse residue del finanziamento originario nonché con le risorse regionali che si renderanno necessarie.
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