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Francesca Bressi
non ce l’ha fatta

Francesca Bressi non ce l’ha fatta

Sale a quattro il numero delle vittime del terribile incidente stradale avvenuto lo scorso 21 agosto sulla Statale 106 a Santa Caterina dello Jonio: ieri mattina è infatti morta all’ospedale Pugliese di Catanzaro la 24enne Francesca Bressi, che si è dunque aggiunta al già tragico elenco di giovani rimasti uccisi nell’incidente: Lorena Lopilato (24 anni), la cugina Vittoria Lopilato (23) e Pasquale Papaleo (25).

L’unico superstite è dunque ormai il solo conducente, A.C., 25 anni, che proprio pochi giorni fa ha lasciato l’ospedale e sulla cui posizione la Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo, iscrivendolo nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo. La morte della Bressi è arrivata dopo settimane di agonia, nelle quali la povera giovane è stata sottoposta ad alcuni interventi chirurgici per cercare di limitare i danni neurologici conseguenti all’impatto della Fiat Panda a bordo della quale, intorno alle 19.30, i cinque amici stavano facendo ritorno da un matrimonio di conoscenti a Riace. Ma all’altezza dell’ingresso sud di Santa Caterina l’auto ha cominciato a sbandare - sulle cause sono ormai in dirittura d’arrivo gli accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Soverato - finendo per urtare prima un guardrail per poi capottarsi e sbalzare i cinque giovani fuori dall’abitacolo: tre di loro sono precipitati nella strada sottostante, che porta al lungomare cittadino, compiendo un volo di circa venti metri le cui conseguenze non hanno lasciato scampo a Lorena Lopilato e Pasquale Papaleo, ferendo invece in maniera gravissima Vittoria Lopilato, Francesca Bressi e il conducente. Alle prime ore del mattino successivo (era lunedì 22 agosto) il corpo di Vittoria Lopilato ha ceduto di fronte a un quadro clinico disperato, facendo così rapidamente salire a tre il numero delle vittime. Una comunità sotto choc, quella di Badolato, ha quindi cominciato a sperare per la salute degli altri feriti, pur essendo consapevole della drammaticità delle condizioni in cui ormai versava Francesca Bressi, per la quale ieri non c’è stato più nulla da fare.

Di fronte alla tragedia, il Comune ha dichiarato il lutto cittadino per il 25 agosto, giorno in cui sono stati celebrati i funerali solenni per i tre giovani: la funzione, partecipata in massa dalla popolazione di un intero comprensorio (almeno un migliaio i presenti), è stata celebrata dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone e ha visto anche la presenza del presidente della Regione Mario Oliverio e di altri rappresentanti istituzionali, come i sindaci del territorio, invitati dal primo cittadino di Badolato Gerardo Mannello. Da allora si è ulteriormente accesa la discussione sulla sicurezza della 106.

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