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«Sbloccate riforme
ferme da anni»

«Sbloccate riforme ferme da anni»

Piazzale della Stazione Lido gremito, ieri sera. La presenza della ministra delle Riforme Mariaelena Boschi ha richiamato tanta gente in occasione della terza serata della Festa regionale del Pd. Con lei sul palco impegnata a rispondere alle domande di Maria Teresa Meli c’erano il sindaco Giuseppe Falcomatà, il segretario regionale Ernesto Magorno e il deputato Demetrio Battaglia. Tema dell’incontro: “Riforme, l’Italia che cambia”. Il referendum, ovviamente, è stato l’argomento principe: «Se si vota “No” – ha detto la Boschi – si rimane come oggi, in una situazione che non piace a nessuno. Nessuno ha mai voluto personalizzare il confronto. Altri hanno avuto l’interesse di spostare le questioni concrete, e cioè i temi della riforma, sulla personalizzazione. Noi vogliamo affrontare invece, dicendo la verità, le bugie che vengono dette».

Ed ha aggiunto: «Questo Governo ha il merito di avere sbloccato processi di riforma costituzionale che erano fermi da anni. Quando siamo arrivati al Governo abbiano dato un impulso fondamentale per portare in Parlamento il nostro progetto di riforma per fare funzionare meglio lo Stato e riavvicinare i cittadini alle istituzioni».

Un passaggio sull'abolizione del Senato: «Non avremo più 315 ma solo 100 senatori, i quali non riceveranno emolumenti in quanto già consiglieri regionali o sindaci di città metropolitane. Non si tratta soltanto di onorare l’impegno col Paese di ridurre i costi della politica. L’obiettivo della riforma é anche di portare, attraverso i sindaci e i consiglieri regionali, la voce dei territori in Senato affinché il loro contributo sia espresso sin dall’inizio della formazione delle decisioni».

La terza giornata della Festa si era aperta con un forum al femminile sul tema “La violenza sulle donne, se questo è amore”, presieduto dall’europarlamentare Pina Picierno che parlando della sconvolgente vicenda della ragazzina di Melito ha stigmatizzato la scarsa attenzione dedicata dai media nazionali. L'introduzione di Barbara Panetta ha coinvolto nella discussione le altre partecipanti: Paola Carbone, Maria Stella Ciarletta, Serena Minniti, Katia Tripodo e l'ex ministra Maria Carmela Lanzetta che ha marcato l’importanza dell’azione parlamentare per l’attuazione di leggi che puniscano severamente gli abusi e le violenze sulle donne. Nel pomeriggio spazio al forum dei segretari di circolo del Pd Calabria, coordinato da Giuseppe Puccio, con la partecipazione di Luigi Greco e Carmelo Basile. Alle 18 presentazione del libro "Merito Trasparenza Anticorruzione". Al dibattito, moderato da Franco Arcidiaco, con l'autore hanno preso parte Antonio Viscomi, Arturo Bova, Giuseppe Giudiceandrea, Armando Neri e Massimo Canale. A seguire dibattito sul tema "Il sogno europeo dopo la Brexit", moderato da Stefano Perri, con la partecipazione di Pina Picierno, Ferdinando Aiello, Franco Rossi, Antonio Scalzo, Marco Lombardo. Sono state analizzate le diverse prospettive nel rapporto tra enti locali, Comuni, Regione e l'Europa, ponendo l’accento su aspetti di tipo squisitamente economico, come la spesa dei fondi comunitari, la programmazione sui fondi europei, il tema delle infrastrutture, e dall'altro anche sul profilo culturale, quindi politiche condivise dell'accoglienza, mantenimento di ima prospettiva comune per i paesi dell'Unione Europea, utilità delle istituzioni europee. E il ruolo della Calabria come territorio baricentrico tra il Sud dell'Europa e i popoli del Mediterraneo. Oggi giornata di chiusura della Festa con diversi appuntamenti. Il clou sarà il dibattito sul tema “La Calabria riparte”, moderato da Filippo Veltri, con la partecipazione di Mario Oliverio, Nicola Irto e Giuseppe Falcomatà.(r.rc)

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