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Il Tavolo Adduce sblocca
50 milioni di premialità

Il Tavolo Adduce sblocca 50 milioni di premialità

«La struttura commissariale è sulla buona strada». Questo il verdetto del Tavolo interministeriale di verifica dello stato di attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo finanziario della Sanità calabrese (il cosiddetto Tavolo Adduce), che dopo oltre tre ore di conti, calcoli e controlli, ha deciso di sbloccare 50 milioni di premialità relativi agli adempimenti del 2012. Si tratta, in ordine di tempo, dell’ultima erogazione in favore della Calabria che dall’inizio del commissariamento Scura-Urbani assomma a ben 357 milioni di euro nell’arco di 16 mesi.

Ma c’è di più: altri 50 milioni saranno sbloccati dal prossimo Tavolo se partiranno gli screening finora non decollati a causa dei ritardi riconducibili agli apparati burocratici.

L’avvio a regime degli nscreening dovrebbe partire il primo settembre. Solo così potrà essere raggiunto il risultato dell’ulteriore premialità.

È emerso che il bilancio 2015 è stato chiuso con un disavanzo pari a 58 milioni di euro, contro i 65 del 2014. Anche i Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono migliorati anche se non è stata definita la quantificazione in termini numerici per i ritardi, anche in questo caso, nella trasmissione dei dati e nella conseguente elaborazione in sede ministeriale. L’incremento dei Lea, per quanto è dato sapere, riguarda soprattutto l’assistenza domiciliare.

Presenti il commissario ad acta Massimo Scura con il sub commissario Andrea Urbani, il “dg” del Dipartimento regionale Politiche della Salute Riccardo Fatarella e l’advisor Kpmg, i dirigenti dei ministeri della Salute (Lucia Lispi) e dell’Economia (Angela Adduce), la verifica ha affrontato anche la questione del personale necessario ad attuare la nuova rete ospedaliera delineata dal Dca 64/2016, peraltro oggetto di apprezzamento così come il decreto di definizione degli atti aziendali (finora la Struttura Commissariale ne ha adottato tre riguardanti le tre Aziende ospedaliere di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria).

La Struttura Commissariale resta in attesa delle autorizzazioni ministeriali per tremila assunzioni delle quali 1.298 destinate alle reti di emergenza-urgenza e necessarie per rispettare i nuovi orari di lavoro imposti dall’Unione Europea. Autorizzazioni che dovranno arrivare sicuramente prima del 30 ottobre, termine obbligatorio in base alla finanziaria 2016.

Riguardo alla rete ospedaliera il Tavolo Adduce ritiene che l’integrazione delle due aziende di Catanzaro (Pugliese-Ciaccio e Mater Domini) vada assolutamente fatta ma occorre attuare un confronto tra Ministero, Struttura Commissariale e Università per migliorare il progetto. Roma infatti ritiene che occorra spostare il Dea di secondo livello e quindi il pronto soccorso interamente a Germaneto. Ciò in quanto “spacchettare” il pronto soccorso creerebbe dei problemi. Pertanto l’accordo raggiunto con il Rettore va ridiscusso insieme ai Ministeri.

Tra gli aspetti negativi emersi, il persistente ritardo nei pagamenti delle Aziende ai fornitori che ha causato una serie innumerevole di pignoramenti presso il Tesoriere. Si è anche fatto cenno al serio problema di governance della Sanità. Scura ha riferito dei suoi esposti alla Procura della Repubblica.

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