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Dissidi in famiglia, calabrese minaccia di farsi esplodere

Nonostante la casa nella quale si era barricato fosse al sesto piano di un palazzo della periferia di Perugia, la polizia è riuscita a fare irruzione da una finestra bloccando un calabrese di 72 anni che aveva un accendino, una bombola piena di gpl e una tanica di benzina. L'uomo aveva minacciato di farsi esplodere se non fosse stato prelevato fuori dalla porta dell'appartamento un plico diretto al tribunale della sua città con richieste sulle sue vicende processuali patrimoniali con i figli con i quali sarebbe in causa da anni. E' stato quindi arrestato per tentata strage. La vicenda è stata anticipata dal Corriere dell'Umbria e oggi la Questura l'ha ricostruita in un comunicato. L'uomo si era barricato in un appartamento all'ultimo piano di uno stabile di Castel del Piano da dove ha telefonato alla divisione anticrimine subito intervenuta insieme la sezione Criminalità organizzata con una squadra scelta. Lo stabile è stato rapidamente evacuato. Nel frattempo il dirigente della sezione criminalità organizzata della squadra mobile ha cominciato a dialogare con l'uomo attraverso la porta di casa, blindata e chiusa a chiave, creando un clima di confidenza. Negli stessi attimi gli agenti guidati da un ispettore della stessa sezione criminalità organizzata si sono arrampicati su una scala posizionata sul balcone dell'appartamento di sotto raggiungendo quello sovrastante, facendo così irruzione in casa. Nel blitz uno dei poliziotti ha riportato la frattura di un braccio e lesioni alle costole.

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