A sette anni dalla morte di Natuzza Evolo resta ancora forte il richiamo della mistica per migliaia di persone.
La cerimonia ha visto prima una processione e subito dopo la messa celebrata dal vescovo Luigi Renzo. Nel corso del suo intervento il presule ha concesso l'indulgenza giubilare e rimarcato l'esigenza di "testimoniare la fede e l'amore misericordioso di Dio che salva ogni uomo così come lo ha fatto Natuzza che è salita con Gesù sulla croce della sofferenza.
Natuzza è una vera mistica che ha vissuto la sua fede in dio senza separarla dalla concretezza della vita".
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