Betty Calabretta. È stato confermato lo sciopero generale regionale del 3 maggio. L’incontro di ieri a Palazzo di governo alla presenza del prefetto Latella ha visto fallire il tentativo di conciliazione tra i sindacati e le controparti esperito sulle contestazioni sindacali in merito alla lentezza del governo regionale nel compimento del riassetto istituzionale; al mancato confronto sul riordino della rete ospedaliera e sull’applicazione del giusto orario di lavoro; alla mancata stabilizzazione del personale sanitario e amministrativo regionale; allo smantellamento di diversi uffici periferici dello Stato. I sindacati hanno constatato l’assenza di Regione, Upi e Anci e dichiarato pertanto il tentativo di conciliazione fallito. L’incontro è durato poco meno di un’ora. Vista la presenza del commissario alla Sanità Massimo Scura i sindacati hanno avviato un vivace scambio di vedute sul personale. Quanto alle assunzioni, soprattutto per il rispetto della legge 161/2014, che recepisce la direttiva europea sull’orario di lavoro, Scura ha ricordato che «le schede richieste al riguardo saranno inviate entro il mese corrente ai ministeri che, dopo il vaglio, autorizzeranno un certo numero di assunzioni (forse alcune centinaia per tutte le aziende calabresi) a tempo indeterminato. Nelle more potranno essere utilizzate forme flessibili di assunzione a tempo determinato per sopperire alle urgenze. Contemporaneamente si sono resi disponibili risparmi dalle assunzioni autorizzate dal Dca 87/2015 per circa 2 milioni di euro, che saranno immediatamente utilizzati per 40-50 assunzioni a tempo indeterminato».
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