"Non voglio essere un mafiologo a 360 gradi ma la 'Ndrangheta resta forte sul piano militare. Le cosche hanno ricevuto colpi durissimi ma non ferali, soprattutto negli ultimi anni. In Campania invece, i clan sono stati completamente distrutti. Che cosa è avvenuto, che è per certi versi persino peggiore? Le famiglie distrutte non hanno lasciato terreno libero, si sono inseriti dei giovanissimi, poco più che ventenni". È quanto sostiene Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), nel corso di un' intervista rilasciata a Eleonora Daniele e Klaus Davi per il programma "Storie Vere" in onda su Rai Uno. "Certe realtà, che sono state bonificate con le indagini, non hanno visto un cambiamento sociale. È un fenomeno persino più preoccupante", chiarisce Cantone, che poi aggiunge: "C'è un mondo imprenditoriale, commerciale, che richiede la presenza 'stabilizzante' di organizzazioni criminali. La Campania e credo sia così anche per la Sicilia, vede lo spostamento verso un'area economica che utilizza questa manovalanza criminale per continuare a fare affari".
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