Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Membri delle cosche
convertitevi adesso"

s.francesco di paola

"Anche per gli uomini e le donne di 'ndrangheta esiste un progetto di misericordia da parte di Dio e della Chiesa". E' quanto scrivono i Vescovi della Calabria nella lettera pastorale 'Dio vi aspetta a braccia aperte' in occasione del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola, che sarà celebrato il 27 marzo. "Ma questa misericordia, così come per tutti i credenti - aggiungono - non può essere banalizzata e ridotta a gesti meramente devozionali, che non costano nulla: attraversamento della Porta santa e bacio del Crocifisso, processioni e forme devozionali. C'è bisogno del cambiamento radicale di vita, della richiesta di perdono e della giusta riparazione. E non bisogna avere paura di fare tutto questo: la Chiesa attende e accompagna lentamente chi vuole convertirsi. San Francesco di Paola è venerato da tantissime persone, perfino (non sappiamo se dire purtroppo) da persone contigue o affiliate a movimenti criminali, le quali dicono di voler bene a San Francesco, ne venerano l'immagine, forse lo portano a spalla in processione, però sono lontane da Dio perché vivono ed operano nell'illegalità e contro la sua legge". "Ad essi diciamo che San Francesco - concludono i Vescovi - vuole segni più veri di affetto, che consistono nel dissociarsi da ogni aggregazione criminale, nel denunciare il male del quale si è a conoscenza, nel riparare in ogni modo al male fatto. A San Francesco noi chiediamo di aiutarci a distruggere questo male endemico della nostra regione e ad indurre a conversione i colpevoli".

"Dobbiamo convenire che la corruzione è una delle componenti del mancato sviluppo della nostra regione". E' quanto scrivono i Vescovi della Calabria nella lettera pastorale in occasione del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola. "La corruzione - aggiungono - ha tante forme: appropriazione indebita, false dichiarazioni nei confronti dello Stato, sperpero del denaro pubblico, sostegno politico a chi non lo merita, connivenze con metodi illegali di arricchimento. Dobbiamo reagire con fermezza e coraggio e San Francesco di Paola è per noi di esempio in questo Giubileo della Misericordia. Abituiamoci a non premiare con il nostro voto politico o amministrativo chi ha mal governato o ha dato prova di corruzione nella gestione della cosa pubblica".

Caricamento commenti

Commenta la notizia