Resta in piedi il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera che, tagliando una cinquantina di strutture complesse e conseguenti primariati in Calabria, aumenta di contro i posti letto nella sanità pubblica di ben 836 unità, di cui 81 nell’ospedale spoke Vibo-Tropea, ora teatro dell’inedita protesta dei primari dello “Jazzolino” che hanno annunciato le proprie dimissioni, non ancora formalizzate. Ieri il governatore Oliverio ha rivolto loro un appello perché recedano «dalla clamorosa protesta» e ribadito la necessità che il decreto 30 sia revocato dai commissari. I quali, intanto, stanno ricalcolando il fabbisogno di personale delle strutture private territoriali (Rsa in primis) per definire le nuove tariffe che saranno successivamente decretate e che saranno inferiori a quelle attuali.
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