Biodiversità come imperativo per la promozione e la salvaguardia del patrimonio naturale in Calabria. E' quanto prevede il progetto PanLife (Programma azione rete natura 2000), promosso dalla Regione e illustrato a Catanzaro dall'assessore regionale all'Ambiente, Antonietta Rizzo. Il piano di sviluppo e promozione della biodiversità - che vede coinvolti come capofila il settore Cooperazione e internazionalizzazione della Presidenza della Regione, il Dipartimento politiche dell'ambiente, Green Factor, le Università della Calabria e Mediterranea e i partner privati Comunità Ambiente, Chlora e l'associazione Centro turistico studentesco - mette a disposizione tre milioni di euro ed è finanziato dalla Commissione europea. L'iniziativa è interamente dedicata alla realizzazione di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione europea allo scopo di garantire il mantenimento degli habitat naturali e della flora e fauna minacciati o rari. Obiettivi del piano PanLife sono la realizzazione un'indagine sui posti di lavoro collegati a Rete Natura 2000, uno studio sul valore dei servizi eco-sistemici, la predisposizione di un piano di monitoraggio per specie e habitat e altre attività propedeutiche alla realizzazione di una strategia regionale in materia. "Costruiamo da oggi una rete, secondo i dettami dell'Ue - ha detto l'assessore Rizzo - che avrà una fondamentale importanza se si considera che la Calabria ha almeno il 20% del suo territorio formato da biodiversità. Risorse che rappresentano un'eccellenza sulla quale noi intendiamo assolutamente puntare. Attraverso questo finanziamento puntiamo a salvaguardare la biodiversità proseguendo il percorso di Natura 2000 e inserendo il nostro patrimonio naturalistico in un percorso turistico". "Abbiamo la fortuna - ha aggiunto Rizzo - di avere all'interno di questa compagine anche le due università di Cosenza e Reggio e questo significa che le migliori competenze che abbiamo in materia in Calabria sono state messe in campo assieme ai partner privati. Tutti questi soggetti, inoltre, coordinati dalla Regione attraverso l'Osservatorio sulla biodiversità che abbiamo varato recentemente. Un tentativo, ancora una volta, di mettere a sistema alcune realtà che sinora erano slegate le une dalle altre. La nostra ambizione - ha concluso l'assessore - è quella di avere all'interno del nostro territorio una rete sia dei parchi terrestri che di quelli marini".