E' arrivato stamani all'aeroporto di Fiumicino ed è stato trasferito nella clinica di Roma dove seguirà il lungo e faticoso percorso riabilitativo Carlo Iannuzzi, il giovane calabrese emigrato in Argentina dove è stato gravemente ferito in una rapina. Iannuzzi è rientrato in Italia insieme alla madre ed al fratello Elio. Ad accoglierlo c'erano il padre Pino e l'altro fratello Davide in compagnia di altri parenti e di una delegazione del Comitato "El Puente per Carlo" che in questi mesi si è impegnato per una campagna di sensibilizzazione al fine di fare ottenere al giovane le cure necessarie. "Il ritorno di Carlo - è scritto in una nota - costituisce una vittoria del Comitato e della famiglia Iannuzzi e di tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi, i collettivi e le Istituzioni che in Italia e all'estero sostengono la causa. Conclusa la fase argentina, adesso si apre per Carlo un periodo altrettanto difficile finalizzato al pieno recupero delle capacità senso-motorie e cognitive".
Carlo Iannuzzi, il giovane calabrese emigrato in Argentina dove è stato gravemente ferito in una rapina, dopo il suo arrivo a Roma ha fatto la sua prima telefonata al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, per ringraziarlo per la vicinanza dimostratagli in questi mesi dopo l'aggressione subita in Argentina. Il presidente Oliverio, dal canto suo, ha espresso a Iannuzzi i suoi "auguri più affettuosi", accompagnati dall'impegno che nei prossimi giorni si recherà personalmente a trovarlo e ad abbracciarlo.
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