Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Rifiuti all’estero,
gara sbloccata

Rifiuti all’estero, gara sbloccata

I rifiuti potranno partire verso l’estero. Gli uffici del Dipartimento Ambiente della Regione sono riusciti a risolvere una matassa che sembrava difficile da sbrogliare: quella del bando per lo smaltimento transfrontaliero della quantità di rifiuti urbani “tal quale” eccedente la capacità di trattamento degli impianti regionali.

Sarà il consorzio “Videco” a gestire il servizio non appena saranno completate le procedure amministrative per partire con le attività. Il consorzio di imprese ha raggiunto l’aggiudicazione definitiva dopo il ricorso contro l’amministrazione regionale e tutti gli intoppi sembrano essere superati. Si tratta di una gara che ammonta a circa 90 milioni di euro e che era partita quando a guidare la Regione c’era l’ex amministrazione di centrodestra. Come si svolgerà il servizio ? Ancora c’è poco di definito ma si sa che i due siti da dove partiranno i rifiuti sono quello di Sambatello del Comune di Reggio Calabria e quello in località “Bucita” del Comune di Rossano. Spetterà poi alle imprese decidere come portare fuori regioni la spazzatura tal quale che non può essere trattata in discarica.

A tal proposito è libera facoltà dell’appaltatore dell’organizzazione del servizio di trasferimento dei rifiuti fuori nazione, ricorrendo alle modalità di trasporto ritenute più convenienti ma qualora la scelta dovesse ricadere sul vettore navale, si rappresenta che possono essere utilizzati per l’esecuzione del servizio i soli porti di Corigliano (per l’area della provincia di Cosenza) e di Reggio Calabria (per l’area della provincia reggina).

Per il porto di Reggio Calabria è consentita la sola sosta tecnica per il tempo strettamente necessario per lo scarico dai mezzi da terra ed il carico sui mezzi da mare per il successivo conferimento fuori nazione. Per il porto di Corigliano Calabro la durata della sosta tecnica potrà essere definita con il gestore dell’area portuale.

La gara era molto attesa soprattutto per cercare di risolvere la situazione di emergenza che fino al momento è stata tamponata grazie alle ordinanze urgenti del governatore per il conferimento della spazzatura tal quale in discarica.

Adesso, dopo aver avviato nuovamente le azioni per implementare la raccolta differenziata si cercherà di ridurre al minimo il “tal quale”. Quello che non si riuscirà a smaltire partirà per le mete internazionali (forse la Norvegia). La procedura dovrebbe partire nel giro di qualche settimana dopo il tanto ritardo accumulato e questo potrebbe consentire alla Calabria di “respirare” e poter avviare le iniziative volte a far uscire tutta la regione dal tunnel dell’emergenza rifiuti. Questa potrebbe essere una strada efficace ma il problema nell’immediato resta quello dei debiti milionari dei Comuni e soprattutto la ancora bassa percentuale di raccolta differenziata.

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