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Commissione, ritardi
in costruzione nuovi ospedali

ospedale generico

Sul punto sono stati auditi i rappresentanti del dipartimento Infrastrutture della Giunta regionale e delle Asp territorialmente interessate. "E' stata una discussione a tutto campo - ha commentato Mirabello - che ci ha permesso di evidenziare inquietanti questioni in ordine al ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione delle opere. Per quel che concerne il nuovo ospedale di Vibo Valentia abbiamo appreso che non sono ancora progettate, né finanziate, le così dette 'opere complementari' (viabilità, impianti di depurazione, sistema idrico e fognario), senza cui è del tutto evidente che nessun ospedale potrebbe mai entrare a regime. Vieppiù che è stato reso noto nel corso dell'audizione dell'ing. Gidaro, del dipartimento Infrastrutture, che non sono stati ancora eseguiti gli accertamenti geognostici in relazione all'assetto idrogeologico, che nel vibonese ha lasciato ferite ancora aperte. Si tratta di criticità che bisogna rimuovere in tutta fretta, sapendo che i tempi di realizzazione di quella infrastruttura, così come delle altre, non possono diventare 'storici', tenuto conto dei bisogni primari dei cittadini. Voglio, per questo, ringraziare non solo i consiglieri Pasqua, Guccione, Sergio, Morrone, Giudiceandrea ed Esposito per i loro puntigliosi quesiti posti ai dirigenti presenti alle audizioni, ma anche il dottore Francesco Pacenza, delegato alla Sanità del Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, che ha chiarito quelle che saranno le iniziative dell'esecutivo per stringere i tempi per la cantierizzazione delle opere e procedere con verifiche costanti sulle procedure. In tal senso, accogliendo la proposta unitaria della Commissione, ho già indicato entro la fine del prossimo mese di febbraio una data utile in cui questo organismo si riconvocherà e chiamerà i rappresentanti dei dipartimenti interessati e delle Asp a rendicontare quanto avvenuto nel frattempo trascorso. Sia chiaro che la Commissione non allenterà per un solo attimo i controlli, dovuti e necessari, per riportare efficacia e legalità sul territorio, a partire dalla realizzazione di queste grandi infrastrutture di cui calabresi hanno bisogno, così come il riammodernamento tecnologico dell'impiantistica sanitaria, declinando tutte le procedure necessarie con un forte e caratterizzante impegno interistituzionale, unitario e rapido". "Alla luce del confronto ritengo imprescindibile che, con l'obiettivo di affrontare efficacemente il tema della realizzazione dei nuovi ospedali - ha concluso Mirabello - sia opportuno istituire una task force che segua, passo dopo passo, le procedure e che informi costantemente la Commissione sui risultati conseguiti sulla scorta di un cronoprogramma". Nel prosieguo della seduta, la Commissione ha audito i rappresentanti del terzo settore (Confapi Calabria 2.0, Aris, Uneba e Anaste), che hanno rappresentato le difficoltà operative delle associazioni impegnate nell'assistenza socio-assistenziale. Successivamente l'organismo, relatore il presidente Mirabello, ha approvato una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale per la disciplina e la promozione del volontariato, che modifica la legge regionale 33/12. La modifica, si legge nella relazione, recepisce la Direttiva recante "Indirizzi operativi volti ad assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile", emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 9 novembre 2012, ed armonizza le disposizioni regionali in materia di protezione civile ai principi in essa contenuti. Inoltre, la modifica specifica "che all'attuazione delle disposizioni della presente legge si provvede utilizzando le risorse umane, finanziarie e strumentali esistenti a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza regionale".

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