
Sedici rinvii a giudizio e cinque proscioglimenti, tra i quali spicca quello dell'avvocato Domenico Grande Aracri. Si è pronunciato così nella tarda serata di ieri il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro Carlo Saverio Ferraro, in chiusura della fase preliminare del procedimento scaturito dall'inchiesta antimafia “Kyterion”, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone e dalla Dda di Catanzaro contro la cosca di Cutro dei Grande Aracri. Esce dal procedimento, dunque, Domenico Grande Aracri, 51 anni, fratello del boss Nicolino. Il legale era accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e in aula è stato difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Salvatore Staiano. Prosciolti dal gup Ferraro anche Giuseppe Caccia (Cutro, 48); difeso dall'avvocato Colacino; Giuseppe Villirillo (Cutro, 65) difeso dall'avvocato Falcone; Antonio Colacino (Cutro, 36), difeso dall'avvocato Pietro Pitari; Giuseppe Migale Ranieri (Cutro, 38), difeso dall'avvocato Gianfranco D'Ettoris. Per loro il giudice dell’udienza preliminare non ha ritenuto ci fossero elementi sufficientemente forti per andare a processo.
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