Regge davanti al gup di Reggio Calabria la tesi della procura sulla cosca Cacciola di Rosarno. Ieri il giudice Caterina Catalano ha inflitto durissime condanne (cento anni di carcere) nei confronti di nove persone finite nei guai nell’operazione “Mauser”.
Queste le condanne emesse ieri pomeriggio: Francesco Cacciola 9 anni di carcere; Giovanbattista Cacciola 18 anni; Giuseppe Cacciola 8 anni e 50 mila euro di multa; Raffaele Gallo 8 anni; Concetta Cinquegrani 8 anni; Carmelo De Maria 9 anni; Girolama Curmace 18 anni con l’applicazione della continuazione dei reati; Cinzia Curmace 8 anni; Mercurio Curmace 14 anni. Erano sostanzialmente queste le richieste avanzate dal procuratore Luca Miceli nel corso del giudizio abbreviato che si è svolto a Reggio Calabria (un altro filone d’inchiesta sulle presunte vessazioni nei confronti Giuseppina Multari, la donna originaria di Taurianova costretta ad una vita da inferno perché “colpevole” del suicidio del marito, Antonio Cacciola, e per aver osato sfidato la cultura mafiosa annunciando la scelta di voltare pagina e rinnegare i familiari, è di competenza del Tribunale di Palmi).
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