«Hanno scarsa redditività, non generano ricchezza, anzi sottraggono risorse. Alcune, cronicamente in perdita, provocano danni, altre pur essendo state messe in liquidazione addirittura hanno assunto nuovi dipendenti e accettato commesse... ». Non è stata tenera ieri la Sezione Controllo della Corte dei Conti con le società partecipate e gli enti strumentali della Regione. Nel triennio 2012-2014 le prime insieme alle Fondazioni hanno assorbito 316 milioni di contributi regionali, mentre gli enti strumentali hanno “drenato” 604 milioni di euro. Dalla relazione del presidente della Sezione, Giuseppe Ginestra, e della dott. Elisabetta Usai, sono emerse criticità e scelte paradossali come «mettere in liquidazione un ente (Afor) e costituirne un altro (Calabria Verde) per poi mantenere in vita entrambi con duplicazione di incarichi, attivitá e spese». Il Governatore Oliverio ha rivendicato il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie che gli ha consentito di individuare quelle da dismettere. Quanto all’Afor, il ritardo nella liquidazione è dovuto alla enorme massa debitoria dell’ente.
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