
Quella in circolazione nella provincia catanzarese è una varietà di marijuana molto diversa da quella spacciata dieci anni fa, molto più potente e molto più dannosa. È questo l’allarme lanciato a seguito delle operazioni di polizia realizzate nel 2015 in tutto il territorio del basso jonio catanzarese, che hanno fatto emergere una mutazione nella sostanza stupefacente conosciuta come “super marijuana”, che gli esperti stentano a considerare ancora come una droga leggera. A confermarlo sono le analisi effettuate su alcuni dei campioni di marijuana sequestrati da polizia, carabinieri e guardia di finanza, che hanno verificato come la percentuale di Thc (il principio attivo contenuto nella cannabis) si attesterebbe mediamente intorno al 10% contro il 3-4% di quello presente nella marijuana in circolazione sul territorio nello scorso decennio. Un dato che desta un certo allarme se si aggiunge a quello che vedrebbe attualmente in circolazione sul nostro territorio anche varianti ancora più forti di marijuana provenienti dalla Campania, che arriverebbero a contenere addirittura il 16% di Thc
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