"Parlare di legalità e' diventata una moda. C'è chi gira l'Italia e si fa pagare per parlare di legalità". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri nel corso di un seminario organizzato a Catanzaro dall'Ordine dei giornalisti della Calabria. "Lo dico sempre - ha aggiunto - ai dirigenti scolastici: state attenti a chi fate entrare nelle scuole, si deve stare attenti a non manipolare i ragazzi".
"Ipocritamente - ha poi detto Gratteri - alcuni miei colleghi aprono fascicoli contro ignoti per fuga di notizie. Sappiamo bene che il 90% delle volte sono i magistrati a dare le notizie ai giornalisti".
Soffermandosi sulla delicatezza delle questioni connesse alle intercettazioni telefoniche Gratteri ha riferito un episodio di alcuni anni addietro: "Da una intercettazione si è scoperto che la moglie di uno 'ndranghetista aveva una relazione con un avvocato. Ho dovuto penare per impedire che la vicenda venisse inserita nell'ordinanza del gup. Sarebbe stato un omicidio certo per la logica della 'ndrangheta".
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