Sarà l'autopsia disposta dal procuratore di Paola, Bruno Giordano a confermare se Katia Gentile, 37 anni, agente della polizia provinciale di Cosenza trovata morta all'interno della sua vettura al porto di Cetraro con un colpo di pistola alla testa, si sia suicidata come ipotizzato dagli inquirenti dopo i primi accertamenti. La donna, mamma di due ragazzi, dopo aver svolto il suo turno di lavoro sarebbe dovuta rientrare a casa a San Fili, ma non si è vista. Poi nel tardo pomeriggio di ieri la scoperta nell'aerea portuale di Cetraro da parte degli agenti del commissariato di Paola del cadavere all'interno della vettura. Ma cosa avrà spinto la giovane donna, se confermato il suicidio, a togliersi la vita? La notizia ha sconvolto la comunità di San Fili e i colleghi della polizia provinciale di Cosenza.