Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Dispersi su "Crocetta"
ritrovati da Forestale

Il Corpo Forestale dello Stato è stato impegnato nella giornata fino a tarda notte su due richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del 1515 per persone disperse. Il primo intervento è stato effettuato in località “Zifonate” di Rende nei pressi della “Crocetta” sulla strada che da Cosenza porta a Paola dove è stato ritrovato intorno alle 21 un cercatore di funghi, 55 anni di Paola, che si era smarrito nel pomeriggio ed aveva richiesto aiuto alla centrale operativa 1515 del CFS tramite un amico resosi anche disponibile a partecipare alla ricerca assieme agli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza intervenuti prontamente sul posto. Sempre al 1515 è pervenuta ieri sera verso le ore 19.30 ulteriore richiesta di intervento da parte di tre persone di 49, 59 e 67 anni provenienti rispettivamente da Mendicino e Rende, parenti tra di loro che si erano smarriti a Croce di Magare nel Parco Nazionale della Sila. Sul posto sono intervenuti i reparti di Acri e le pattuglie del Coordinamento Territoriale Ambiente Parco Nazionale della Sila, profondi conoscitori di queste zone, che li hanno ritrovati intorno alle 23, seppur infreddoliti, in buone condizioni fisiche, in località “Fallistro” nel Comune di Spezzano Sila in una zona nelle immediate adiacenze di un affluente del fiume Neto. Subito dopo gli stessi sono stati accompagnati dal personale Forestale presso il posto base dove si trovavano anche le altre Forze intervenute. Per tale attività di ricerca infatti era stato attivato il protocollo della Prefettura di Cosenza per la ricerca delle persone disperse/scomparse, che ha fatto convogliare in zona e operare per le ricerche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i volontari del Soccorso Alpino Calabria assieme ai Carabinieri della stazione di Camigliatello Silano, che avevano ricevuto la segnalazione diretta da parte dei dispersi. Ormai non passa giorno che la centrale operativa del CFS non riceva richieste di aiuto, al calare del sole, da persone disperse andate a cercar funghi. Purtroppo la poca conoscenza della montagna e dei suoi pericoli fa si che anche persone inesperte si accingano ad affrontarla con approssimazione. Questa è un’attività riservata solamente a coloro che conoscono a menadito le zone di ricerca. Il CFS consiglia di non accingersi in zone sconosciute e comunque, se accade, di tenere sempre in vista il posto da cui si è partiti evitando di camminare sempre con la testa abbassata in quanto un fungo in più trovato non vale l’esperienza che si andrà a vivere da dispersi.

 

 

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