Sono accusati anche di tentato omicidio i tre trafficanti di droga arrestati ieri pomeriggio a Sturla dalla Guardia di finanza di Genova mentre trasportavano 144 chili di cocaina. I tre avrebbero speronato la civetta dei militari, e avrebbero tentato di investire i tre finanzieri schiacciandoli contro il muro con la loro auto. In manette sono finiti Giuseppe Bellocco, 28 anni, figlio del boss Gregorio Bellocco dell'omomina 'ndrina di Rosarno tra le più pericolose in Calabria; Igor Cerasa, 39 anni, abruzzese e Gabriele Puleo, 35 anni, genovese residente in Colombia. Bellocco era latitante dal 2014, dopo essere riuscito a sfuggire all'operazione Sant'Anna della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. I finanzieri lo hanno trovato in possesso di un passaporto falso con i visti della Colombia. L'operazione di ieri conferma i forti interessi della 'ndrangheta sul porto di Genova, un porto 'utile' per fare arrivare i grossi carichi di cocaina dal Sudamerica. A giugno erano state arrestate altre quattro persone, tra cui alcuni dipendenti del terminal Vte. Secondo gli inquirenti, sarebbero loro a fare da supporto logistico all'organizzazione criminale, indicando come muoversi e i container con la droga. Nell'operazione precedente, che aveva portato al sequestro di 150 chili, i dipendenti avevano anche prestato le pettorine da lavoro per fare entrare all'interno del terminal persone non addette ai lavori. I tre verranno interrogati nei prossimi giorni dal gip Claudio Siclari.
Caricamento commenti
Commenta la notizia