"Si tratta di un'operazione storica perché è stata colpita una 'ndrangheta elitaria", così il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, ha definito l'inchiesta sulle famiglie Commisso e Aquino/Coluccio. Cinquantaquattro fermi sono stati disposti dalle procure di Reggio e Roma, 48 dei quali eseguiti dallo Sco della Polizia e dai Carabinieri del Ros , nell'ambito di due indagini distinte coordinate dalla Procura nazionale antimafia.
Sono 35 i provvedimenti emessi dalla procura di Reggio Calabria, 21 quelli della procura di Roma, concentrati in particolare a Latina. Alcuni sono ancora da eseguire perché riguardano persone al momento all'estero. Le indagini hanno colpito il clan Commisso, operante a Siderno (Reggio Calabria), con proiezioni in Canada e Olanda, e Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica. Grazie all'indagine è stato scoperto che quest'ultima famiglia, come ha spiegato Cafiero de Raho, "è diventata riferimento di della mafia per il traffico di marijuana", significa che la 'ndrangheta sta diversificando gli affari, rispetto al traffico di cocaina, cui notoriamente è dedita. Il procuratore aggiunto di Reggio Nicola Gratteri ha definito l'indagine "una delle tre più importanti sulla 'ndrangheta degli ultimi 10 anni". L'operazione ha permesso tra l'altro di scoprire, ha aggiunto "il deposito delle armi del clan Commisso, che conta almeno 500 killer pronti a sparare". |
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