Progetti integrati di Sviluppo urbano, la Regione Calabria non trasferisce da mesi i finanziamenti previsti e appositamente assegnati per il completamento delle opere. Nelle due Città dell’Area urbana i cantieri chiudono perché le ditte appaltatrici non riescono più ad ammortizzare e anticipare i diversi costi e gli oneri dei lavori. Né i comuni, considerata la già persistente scarsità di fondi per garantire i servizi al cittadino, sono più nelle possibilità di anticipare e far fronte agli ormai clamorosi ritardi della Regione, che pur sollecitata più volte negli ultimi mesi affinché trasferisse le spettanze maturate a dicembre 2014, continua a rimanere insensibile alla problematica. Il sindaco Giuseppe Antoniotti, nella giornata di ieri, ha scritto nuovamente al governatore Oliverio e ai dipartimenti regionali Urbanistica e Bilancio per sollecitare il trasferimento del secondo acconto della trance di finanziamenti per la realizzazione del programma dei Pisu, evidenziando il particolare stato di difficoltà delle imprese appaltatrici, pronte anche a forti azioni di protesta per pretendere gli oneri dovuti dalla Regione. Non nascondo tutta la mia preoccupazione – dichiara il primo cittadino - per la grave situazione che si è venuta a determinare a causa del mancato trasferimento da parte degli Uffici regionali di riferimento dei fondi destinati alla realizzazione dei Progetti integrati di sviluppo urbano (PISU). Mi riferisco particolarmente al secondo acconto maturato già nello scorso dicembre, così come da accordi sottoscritti nella convenzione di programma. Un impegno, questo – ricorda ancora il sindaco – che sia io che il collega di Corigliano Giuseppe Geraci, abbiamo ricordato più volte, durante questi mesi, alla Regione Calabria, ma invano. Tant’è che ad oggi gli Uffici e l’Amministrazione comunale si trovano in una situazione del tutto imbarazzante, sia nei confronti dei cittadini che da mesi sono costretti a divincolarsi tra i tanti cantieri chiusi e sparsi per tutto il centro urbano, sia nei confronti delle ditte che non sono più nelle condizioni di anticipare i soldi necessari per il completamento dei lavori e che hanno annunciato proteste vibranti nei confronti della stessa Regione Calabria, in opposizione alle quali non posso più assumermi responsabilità. Nell’ultima comunicazione indirizzata al presidente Oliverio ho ricordato – precisa Antoniotti - che questo impasse di carattere burocratico sta procurando un pesante danno di immagine alla Città di Rossano che vanta una grande tradizione nella gestione amministrativa delle opere pubbliche e dei loro tempi di realizzazione. Spero, pertanto che Oliverio sappia cogliere questo giusto ed ennesimo reclamo, e confido ancora nell’operosità della Giunta e degli uffici regionali operosità affinché i fondi possano essere sbloccati nell’arco di breve senza dover ricorrere ad ulteriori solleciti che mortificherebbero il lavoro dell’Amministrazione comunale ma, soprattutto, di tutte quelle imprese, degli operai e delle loro famiglie che – conclude il sindaco – attendono di essere remunerati per il lavoro svolto e per completare le diverse opere in cantiere.