Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ecco Hitachi e a
Torre Lupo si sorride

 Saturazione dei livelli occupazionali (indotto compreso) e il recupero delle aree non utilizzate dello stabilimento (da destinare alla produzione) delle ex Omeca tra i punti singificativi dell’accordo che sancisce il passaggio del ramo d’azienda di Ansaldo Breda Spa ai giapponesi di Hitachi Rail Italy Spa. Sono questi i punti che hanno spinto fino all’ottimismo i sindacati. «Perché – annuncia il segretario regionale della Uil Santo Biondo – ciò significa che Hitachi ha intenzione di investire oltre i tre anni fin qui previsti». Il “closing” dell’operazione di respiro internazionale arriverà a compimento nel prossimo mese di novembre. La strategia sarà quella di un consolidamento produttivo e, per quanto riguarda lo stabilimento reggino di Torre Lupo, investimenti per il potenziamento dell'industria. «Operare nel settore ferroviario – dice ancora Biondo, un passato nella Uilm – presuppone standard elevati di qualità. Hitachi risponde a queste caratteristiche e noi speriamo che gli investimenti destinati allo stabilimento reggino possano rendere altamente competitive le ex Omeca». Le linee guida del colosso giapponese sono chiare parlano di crescita e consolidamento dei tre siti italiani e il mantenimento nel nostro Paese dell'attività di progettazione e ingegneria industriale. Ieri mattina, nello stabilimento di Torre Lupo, i lavoratori si sono riuniti in assemblea con le Rsu per analizzare quanto successo ieri nella capitale. «Noi – continua Biondo – siamo fiduciosi e crediamo che il passaggio possa rappresentare un’opportunità per Reggio Calabria, anche perché di tutta l’operazione è stata sempre informata l’Amministrazione comunale».

Tag:

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia