Tirocini formativi, urge che la Regione Calabria adotti una misura straordinaria per prolungare il periodo di servizio dei circa 90 lavoratori in mobilità assegnati ai Comuni di Rossano e Corigliano. L’impiego, in diverse mansioni, di questa forza lavoro ad oggi risulta determinante nella fase emergenziale post alluvione. Mandare a casa, adesso, questi operatori a fine contratto che, seppur in un cammino formativo hanno comunque appreso le nozioni basilari per sostenere il lavoro della macchina burocratica, significherebbe mettere a serio rischio l’operosità degli organici dei due Enti. I quali, ricordiamo, proprio per l’effetto del violento nubifragio del 12 agosto scorso, stanno operando da oltre un mese in modo serrato e senza sosta. Serve, pertanto, una proroga limitata quantomeno ai due Comuni dell’Area urbana. È quanto sostiene il sindaco Giuseppe Antoniotti che, ieri pomeriggio ai margini del Trofeo nazionale “Pizza Eccellenza d’italia” tenutosi in Città - invitato dalla delegazione dei tirocinanti presso i Comuni di Rossano e Corigliano, che nella mattinata avevano già incontrato il Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano per interessarlo della vicenda - ha partecipato ad un incontro chiesto dai lavoratori in mobilità all’assessore regionale all’Autorità portuale Francesco Russo ed al consigliere regionale di maggioranza GiuseppeGiudiceandrea. Il prossimo 30 Settembre 2015 scadrà il contratto che i novanta lavoratori in mobilità in deroga (11 unità in forza al Comune di Rossano e 84 a Corigliano) hanno sottoscritto con la Regione Calabria, consentendogli di partecipare ai tirocini formativi presso i due municipi che, a loro volta, nei mesi scorsi ne avevano fatto richiesta. Di recente le Amministrazioni comunali delle due Città dell’Area urbana hanno inoltrato al PresidenteOliverio e all’Assessore regionale al Lavoro e formazione, FedericaRoccisano, formale richiesta di proroga del contratto, motivata dalle necessità oggettive palesate dai due Enti nel dover far fronte alle numerose esigenze derivanti dall’alluvione del 12 agosto e per la quale il Consiglio dei Ministri, lo scorso 27 agosto ha decretato lo Stato di Emergenza che i due Comuni, insieme al nominato Commissario ad acta, sono stati chiamati a gestire.
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