All’esame del Consiglio regionale convocato per venerdì 25 ci saranno le proposte di provvedimento amministrativo relative alla discussione e alla votazione sul referendum abrogativo contro il decreto “Sblocca Italia”, nella parte che prevede la possibilità di procedere a trivellazioni nel mare Jonio. L’aula si occuperà anche di alcune modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale, necessarie per consentire la trasmissione delle sedute in diretta streaming e del provvedimento della Giunta istitutivo della Zes a Gioia Tauro. Ma il piatto forte sono sicuramente le nomine. All’odg l’elezione di presidente, vicepresidente e segretario della Commissione speciale di vigilanza e della Commissione contro la ’ndrangheta e, infine, le nomine di una pletora di rappresentanti della Regione in società ed enti partecipati sulla cui importanza a volte c’è da mettersi d’accordo. Come quelle nel Comitato misto paritetico per le servitù militari, nella Consulta regionale per la difesa delle professioni, nei Consigli di amministrazione delle fondazioni “Arbereshe di Calabria", “Calabrogreca", “Occitana di Calabria".
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