Presentata a Roma nella Sala del Refettorio alla Camera dei Deputati l'VIII edizione del premio artistico letterario "Antonio Proviero" la cui cerimonia di premiazione si terrà in dicembre a Trenta, nella presila cosentina. I lavori introdotti dall'on Stefania Covello che ha sottolineato il ruolo dei comuni nel recupero della storia e dell'identità dei territori. " Bisogna- ha detto Stefania Covello agli amministratori- presentare progetti e attingere alle risorse europee. Oggi il Sud ha una grande opportunità e i comuni devono insieme utilizzare i fondi disponibili". Il direttore del premio e delegato alla cultura del comune di Trenta, Giuseppe Pulice, ha parlato di "una iniziativa che è cresciuta nel tempo e che si candida a diventare traino economico per il territorio". "C'è intorno al premio molta attenzione, le opere esaminate da una giuria di qualità, arrivano da tutta Italia e dall'estero".Antonio Proviero, sacerdote e scienziato della città presilana, citato dall'enciclopedia Treccani, è stato ricordato dal presidente del Premio, Assunta Morrone, che ha evidenziato come "Don Antonio resti punto di riferimento per le generazioni con il suo esempio di studioso la cui fama ha valicato i confini nazionali". I lavori conclusi dal sindaco, Ippolito Morrone, il quale si è soffermato sulla tomba monumentale del sacerdatore scienziato ospitata nel cimitero di Trenta, opera che necessita di alcuni interventi. " Come amministrazione - ha detto infine- puntiamo molto sulla cultura quale traino dello sviluppo del comprensorio". Glia mministratori locali hanno espresso soddisfazione per aver portato "il nome del comune di Trenta per la prima volta nel cuore dello Stato"
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