Nove giorni di vita, un batuffolo coccolato da mamma e papà. Una poppata, il gesto più naturale e amorevole che un neonato possa compiere, può trasformarsi in un terribile atto che semina il panico. Il latte che si riversa nelle vie respiratore, arriva ai polmoni e riduce l’apporto di ossigeno. Solo il repentino intervento di un medico esperto, in caso come questi, può scongiurare danni irreparabili al neonato. E’ successo nel comprensorio del Pollino, dove una giovane coppia, disperata per le condizioni critiche in cui versava la primogenita nata nove giorni prima, ha chiesto l’intervento dei medici dell’ex ospedale di Lungro. La bimba arrivata nel nosocomio arbëresh con una polmonite ab ingestis in corso, presentava una colorazione di pelle bluastra ed aveva evidenti difficoltà di respirazione. L’intervento repentino del dottor Antonio Malomo, medico specialista in servizio presso il reparto di Dialisi e le successive manovre di aspirazione del liquido penetrato nei polmoni effettuate dall’equipe del 118 diretta dal dottor Oreste Gallo, hanno salvato la vita alla piccola. Senza il tempestivo intervento dei medici, il latte materno avrebbe invaso completamente i minuscoli organi della bimba non lasciandole scampo. In casi drammatici di inalazione di liquido nelle vie respiratorie come questo, la vicinanza di presidi sanitari è fondamentale per salvare una vita umana. Se la giovane coppia di genitori non si fosse recata al nosocomio lungrese, probabilmente la corsa in un’altra struttura sanitaria, si sarebbe rilevata una fatale trappola. Dopo essere stata messa fuori pericolo dai sanitari lungresi, comunque, la neonata è stata trasportata al reparto di neonatologia infantile dell’Annunziata di Cosenza dove i medici l’hanno tenuta sotto osservazione per alcune ore. Nel distretto dell’Arbëria del Pollino, purtroppo, non è la prima volta che si assiste a casi del genere. Nell’ottobre di due anni fa, nella vicina comunità di Acquaformosa un terribile rigurgito fu purtroppo fatale ad un neonato di soli due mesi. Il piccolo che dormiva in culla, nel corso della notte rimase soffocato dal vomito. Una disgrazia consumatasi in una domenica di ottobre calda ed assolata, una sciagura che scosse tutto il paese e che ha segnato per sempre la vita di una giovane famiglia.
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