In migliaia a Rende per assistere all'atteso concerto di Anna Tatangelo e il Cile, grande evento inserito negli appuntamenti del Settembre Rendese . Una serata che non ha deluso le aspettative. A causa di un ritardo all'imbarco aereo, la cantante di Sora è arrivata poco prima del concerto. I tempi stretti non hanno consentito ad Anna Tatangelo di intrattenersi con la stampa. Solo lo spazio di un breve saluto, nella sala Tokyo del Museo del Presente, ai giornalisti e agli amministratori del comune di Rende che hanno organizzato la serata con la preziosa collaborazione di Metropolis e Publiepa, di Giuseppe Belmonte e Pino De Rose, sponsor dell'evento. Ad accoglierla l'assessore alla cultura Vittorio Toscano. "Sono contenta di essere qui a Rende. Grazie per la calorosa accoglienza" -ha detto Anna Tatangelo . Poche, ma sentite parole prima di raggiungere il palco. Ad attenderla migliaia di fans. La cantante si è esibita nei pezzi storici del suo repertorio: da quelli degli esordi, quando era un giovane talento, come “Doppiamente fragile”, “Volere volare”, “Ragazza di periferia”, passando per “Essere una donna”, “Il mio amico” fino ai brani della maturità “Senza dire che” e “Muchacha”.
Una stella della musica nazionale, dunque, per i 50 anni de Settembre Rendese. Dopo la Tatangelo, il concerto di Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, bravo cantautore emergente del panorama musicale italiano, molto amato dai giovani. Il cantante aretino, ha entusiasmato e conquistato il pubblico. Il Cile ha collaborato con artisti del calibro dei Negrita e dei Club Dogo, è stato l'unico artista italiano presente all'Heineken Jammin' Festival. Nel 2012 il suo primo album, 'Cemento Armato, conquista le classifiche. Segue "Siamo morti a 20 anni", poi i successi di canzoni come "Le parole non servono più", fino all'ultimo lavoro "In Cile Veritas" e al successo dell'estate 2015 "Maria Salvador", nato dalla collaborazione con il rapper J-AX. Con la sua voce , che sa di ruggine e di miele, racconta i disagi, le aspirazioni di una generazione, le difficolta' del vivere e dell'amore. Tanti giovani si rifugiano nella sua musica. Album, canzoni, collaborazioni con grandi big della musica, apertura "live" dei concerti italiani di Ben Harper e The Cramberries e non solo: anche la pubblicazione di un romanzo autobiografico dal titolo Ho smesso tutto. Una serata spettacolare, dunque. Grande lo sforzo organizzativo per garantire che tutto si svolgesse alla perfezione. "Il grande successo della serata - ha sottolineato l'assessore Vittorio Toscano - è frutto del gioco di squadra, della collaborazione tra amministrazione e sponsor privati che ha consentito di ospitare nella nostra città un grande evento musicale. "Tutto si è svolto alla perfezione- continua l'assessore Toscano- il che ci fa ben sperare che anche in futuro Rende possa ospitare eventi musicali di respiro nazionale e internazionale" .
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