Sembra non avere limiti il fenomeno delle truffe in agricoltura. Terreni inesistenti, coltivazioni difformi da quelle reali, terreni montani irrigati come fossero agricoli, sono solo alcune delle numerose irregolarità scoperte dalle Fiamme Gialle di Cosenza ancora una volta nella sibaritide. Denunciati 176 falsi braccianti per truffa ai danni dello Stato. Sarebbero state dichiarate 20.572 false giornate lavorative che hanno consentito di percepire 627.224 euro di contributi non spettanti. La truffa, organizzata da un imprenditore agricolo della sibaritide, ha consentito ai falsi lavoratori di percepire indebitamente indennità agricole e contributi Inps per false disoccupazioni agricole, assegni per il nucleo familiare, malattia e maternità. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Castrovillari, è stata effettuata elaborando i dati acquisiti dalle banche informatiche in uso alla Guardia di Finanza con riscontri diretti sul posto e accertamenti eseguiti presso enti pubblici.