Come previsto man mano che si definisce la stima dei danni dell’alluvione le cifre lievitano. Al comune di Rossano dalle ultime verifiche si è arrivati a circa 52 milioni di euro. Una cifra al ribasso, precisano dal comune, considerato che ancora sono in fase di certificazione i danni subiti dai cittadini, molti dei quali stanno ancora protocollando le domande di risarcimento. Un’emergenza straordinaria quanto epocale alla quale il Governo centrale deve cercare di dare subito e concretamente delle risposte. Sono numerosi i danni alla struttura urbana ed altrettanto grave è anche l’impatto che il nubifragio ha avuto sul territorio, tanto da aver modificato, in alcune aree, lo stesso aspetto morfologico. Nel dettaglio sono circa 2,5 milioni di euro già impegnati per somma urgenza; 11milioni quantificati per provvedere ai lavori urgenti di risanamento infrastrutturale urbano ed extra urbano; 20milioni di euro è invece la somma, ratificata dall’Ispettorato agrario, per i danni subiti in agricoltura; 18,5milioni di euro sono, in ultimo, la prima stima dei danni certificati dai cittadini per i danni subiti a beni mobili ed immobili. L’ufficio tecnico del Comune, in queste ore, sta completando e ultimando la verifica dei danni post alluvione compilando, nel dettaglio e nel formato digitale, le schede fornite dalla Prefettura di Cosenza che saranno inoltrate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che le valuterà nella prossima seduta del prossimo 27 agosto. Nel frattempo il sindaco Giuseppe Antoniotti, ha scritto agli Istituti bancari, alla Regione e al Ministero dell’Economia e Finanze per chiedere una serie di agevolazioni fiscali e nell’accesso al credito. Nello specifico, è stata chiesta l’esenzione delle imposte Irpef-Irap-Ires, il rimborso delle esenzioni delle tasse ed imposte comunali e la possibilità, in via del tutto straordinaria, di sforare, per le annualità sopraindicate, i vincoli derivanti dal Patto di Stabilità. Il Sindaco, inoltre, ha inviato un’ulteriore comunicazione alla Banca d’Italia e agli Istituti di Credito nazionali affinché prevedano, ove possibile, una maggiore flessibilità nell’ottemperamento delle scadenze mutuali in atto e la concessioni di mutui e finanziamenti a tasso zero e/o agevolato ai cittadini colpiti dall’alluvione e che hanno subito danni ai terreni agricoli e ai beni mobili ed immobili.
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