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Regione chiede
stato di emergenza

La Giunta regionale, che è stata presieduta da Mario Oliverio ha approvato la delibera per la richiesta dello stato di emergenza al Governo in considerazione del fatto che "a seguito delle forti precipitazioni del 12 agosto scorso si sono determinate condizioni di emergenza nel territorio dell'Alto Ionio cosentino, riscontrate anche dai sopralluoghi delle strutture tecniche regionali, provinciali e comunali".
"L'alluvione - è detto ancora nella delibera - ha provocato enormi e gravi disagi per circa 650 cittadini, sia residenti che turisti, i quali hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni e strutture ricettive inagibili, in particolare nei comuni di Rossano, Corigliano, Mirto Crosia e Cassano allo Ionio".

La Procura di Castrovillari ha nominato il consulente che dovrà compiere accertamenti sulle cause che hanno portato all'alluvione delle zone della fascia ionica cosentina. Si tratta del geologo Carlo Tansi, ricercato del Cnr, che già da diversi giorni sta effettuando alcuni sopralluoghi nelle zone colpite dal nubifragio . Al consulente è stato chiesto di accertare se i danni nelle zone di Rossano e Corigliano sono da attribuire a cause naturali o se ci sono eventuali responsabilità.

Per gli esiti della perizia si dovranno attendere sessanta giorni.
Tansi si è messo già a lavoro e sta cercando di capire, con i sopralluoghi che sono in corso, se ci sono state trasformazioni dei luoghi in difformità rispetto a quanto previsto e se queste ricadono in zone a rischio idrogeologico.
L'attività della Procura, allo stato, secondo quanto si è appreso, si sta concentrando su una serie di verifiche ed accertamenti e la nomina del consulente è finalizzata proprio a delineare un quadro completo sulle cause dell'alluvione.

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