Nell'esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni calabresi colpite dal violento nubifragio, il leader di Diritti Civili, Corbelli puntal'indice contro il governatore Oliverio e denuncia quella che definisce “la grave anomalia calabrese e la pesante responsabilità del presidente della Regione che a tutt’oggi, con una regione a forte rischio idrogeologico e sismico, a distanza di 9 mesi dalle elezioni, non ha ancora nominato un assessore alla Protezione Civile ed ha invece trattenuto per sé, insieme addirittura ad altre 39 deleghe, anche la delega alla Protezione Civile e al meteo regionale, diventando così di fatto presidente e super assessore con 40 deleghe(sottolineo 40!). Il fatto grave dopo quanto accaduto ieri a Rossano, Corigliano, Tropea e in altre parti della Calabria e che deve far riflettere tutti, è la singolarità di una regione che, 9 mesi dopo le elezioni, si ritrova senza un assessore alla Protezione Civile e con il sito della Prociv fermo addirittura alla visita del Papa, senza fino a ieri nessuna informazione sulla tempesta di acqua abbattutasi sullo Ionio Cosentino. Oliverio o non si rende più conto di quello che fa o il suo delirio di onnipotenza lo porta fuori dalla realtà, a tracimare letteralmente e lo trasforma in un ostacolo per la Calabria che per il bene della nostra regione andrebbe subito rimosso e mandato a casa!". Troppe le promesse non mantenute, troppo l'accentramento secondo Corbelli. "Oliverio lascia la Calabria letteralmente scoperta non solo per settori nevralgici come turismo, beni culturali, università , agricoltura, politiche comunitarie, legalità e sicurezza, immigrazione ma addirittura anche per la Protezione civile e il dissesto idrogeologico”!
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