Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Incendi dolosi
paese a rischio

Accerchiati da roghi di probabile origine dolosa. A Lungro le fiamme hanno flagellato tre diversi punti a ridosso del centro abitato ed ora si fa la conta dei danni. Già nella prima mattinata di lunedi la porzione di montagna  compresa tra le zone Brego e  sant’Elia, è stata percorsa da un rogo di probabile matrice dolosa che ha ridotto in cenere un bosco di querce ed una larga fetta di macchia mediterranea.  Le fiamme si sono pericolosamente avvicinate alle abitazione della zona seminando il panico tra i proprietari che, affiancati dai volontari della protezione civile regionale, si  sono personalmente adoperati ad arginare l’avanzata delle lingue di fuoco. In tarda mattinata, sempre nel territorio lungrese, i volontari della protezione civile Pollino H 24 di Acquaformosa, hanno domato un altro incendio innescato in contrada Carrocchia, in prossimità dell’ospedale. Il repentino intervento degli operatori, infatti, ha salvato la pineta che cinge il presidio sanitario scongiurando l’avanzata del fuoco. In concomitanza con  il propagarsi del rogo di contrada Carrocchia, anche a  Firmo, in località Santa Lucia, si è sviluppando un incendio  di modeste proporzione che ha lambito alcune abitazioni. In piena notte, ancora a Lungro,  è stato appiccato il fuoco  ai piedi del monte Petrosa. Il rogo è stato spento grazie all’intervento notturno dei Vigili del fuoco. Una giornata campale che ha divorato oltre 15 ettari di territorio. Il bilancio dei danni, in sole due giornate di incendi – mercoledì scorso sono andati in fumo oltre 20 ettari di territorio in contrada Castagneto - restituisce numeri eloquenti: oltre al panico seminato dall’incedere delle fiamme alle persone colpite dai roghi, sono andati  in fumo oltre 35 ettari  di vegetazione costituita da boschi di castagni, querce e macchia mediterranea. 

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