Tutela dell’ambiente e creazione di economie durevoli fondate sul riciclo intelligente dei rifiuti, sull’innovazione e sulla ricerca. La soluzione all’emergenza rifiuti in Calabria c’è ed è sotto i nostri occhi. La Politica e le istituzioni devono, soprattutto su questo tema, saper scegliere e farlo in fretta. Con assunzione di responsabilità e decisioni serie, rigorose e ferme. Non è una missione impossibile. Bisogna iniziare a mettere in rete quello che già c’è, le migliori esperienze aziendali esistenti. Come, ad esempio, quella di Rigenera Srl, innovativo impianto per il riciclo della plastica nella zona industriale di Corigliano Calabro. È quanto ha dichiarato il consigliere regionale Carlo Guccione visitando stamani ) sede, strutture, strumenti, qualità e metodo di lavoro di RigeneraSrl, Società di rigenerazione e riciclo materiale plastica operante nella zona ASI della Città del Castello Ducale e che nel giro di pochi mesi è passata, con investimenti propri, da 0 a 1000 tonnellate, da 2 a 8 persone, con l’obiettivo di arrivare ad altre 6 entro l’anno con un altro impianto. – L’incontro di oggi si inserisce nell’ambito delle attività che Fincalabra sta proponendo nei territori nell’ambito del progetto Intrapresa. Se ammonta a 44 mila tonnellate – ha detto Guccione confrontandosi con Piero Colletti amministratore unico della Rigenera Srl – il dato complessivo della plastica raccolta ogni anno in Calabria basterebbero allora soltanto altre due società come Rigenera , in altrettante aree strategiche della regione, nel lametino e nella piana di Gioia Tauro, per riciclare tutta la plastica prodotta. Creando così occasioni di lavoro, facendo girare l’economia, determinando valori aggiunti di filiera (basti pensare all’uso destinato al nostro mercato agricolo) e riducendo l’impatto ambientale. Il mercato c’è ed è in costante evoluzione. Vi sono importanti industrie nazionali che cercano questo materiale. Realtà di questo tipo – ha continuato il consigliere regionale del PD – non soltanto non possono essere ignorate ma devono essere utilizzate per creare, in rete, un sistema regionale di rigenerazione, non soltanto della plastica ma di tutto quanto può e deve essere sottratto alle discariche. Con ricadute e benefici economici ma soprattutto in termini di riduzione del costo ambientale. È soltanto con questo approccio – ha concluso Guccione – di ricercata e forte reciprocità tra attori territoriali e governo regionale, che possono essere trovate e messe in campo soluzioni alle tante emergenze. È soltanto così, andando e dialogando con i territori e verificando gli esperimenti positivi da quali mutuare e replicare virtuosismi, che possiamo costruire quel Sistema Calabria, producendo risultati tangibili in tempi brevi, così come in questi cinque mesi di assessorato, col Fuoc, Garanzia Giovani e Welfare to Work abbiamo dimostrato di poter fare.