Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caldo fino a venerdì
Poi arriva Circe

Fino a venerdì non ci sarà tregua al caldo e all'afa e bisognerà aspettare il week end quando dall' Atlantico (con il "ciclone Circe") arriveranno venti che porteranno sull'Italia aria più fresca e caleranno, anche se di poco, le temperature. Clima torrido che potrebbe essere la causa della morte di un operaio a Rovereto. E sempre il caldo potrebbe essere all'origine del decesso, a Miramare di Rimini, di un uomo di 45 anni trovato cadavere questa mattina. Al Nord solo tra sabato e domenica ci saranno i primi temporali, che saranno di forte intensità "sulle Alpi, Pre Alpi Dolomiti e Trentino" come spiega il climatologo del Cnr-Ibimet Bernardo Gozzini. Intanto ieri è stata un altra giornata bollente: a Grottaglie in Puglia, il termometro già dalle prime ore del mattino è salito a 39 gradi. Non va meglio in Toscana. A Firenze, dove tuttavia le temperature hanno toccato anche ieri i 38 gradi, in serata un improvviso temporale, accompagnato da forte vento, ha fatto scendere di ben 9 gradi. Resta però confermata dalla Protezione civile del Comune per oggi l'emergenza da codice rosso con temperature che potrebbero sfiorare i 39 gradi. L'afa soffocante attanaglia anche il Veneto fin dalla mattina con temperature, già alle ore 11, schizzate a 35-34 gradi in pianura. Tra le province più calde quelle di Vicenza e Treviso, con valori diffusamente sopra i 35 gradi, ma altrove lo scarto è inferiore solo di un grado o due, e i tassi di umidità sono molto elevati, così che le temperature percepite dall'organismo sono sopra i 40 gradi. Ad Ancona, metà del centro, è andato in tilt a causa di un black out elettrico provocato dal caldo e dai consumi eccessivi di energia. La bolla africana potrebbe essere la causa di morte di un operaio di Rovereto, ma sarà l'autopsia ordinata dal magistrato a stabilire le reali cause del decesso. Sulla vicenda sono intervenuti i colleghi dell'operaio e i sindacati sicuri che la morte sia dovuta all'afa. "Solo nelle isole e in particolare a Pantelleria e Ustica si sta meglio - spiega il climatologo - grazie alla brezza marina la temperatura non è mai salita oltre i 27 gradi". Intanto quello che colpisce di più in questo luglio bollente sono i valori registrati in montagna, che non sono mai scesi sotto lo zero, come accadeva invece negli anni scorsi nello stesso periodo: "Sul Passo Rolle, ma anche Pian Rosa' o sul monte Cimone nell'Appennino tosco emiliano - spiega Gozzini - la temperatura si è attestata sempre sui 20 gradi e parliamo di luoghi che si trovano ad altezze di 2.100/2.400 metri di altitudine". Per avere un po' di refrigerio bisogna aspettare solo il week end quando, spiega il Cnr, "l'anticiclone allenterà la sua presa, e si verificherà una lieve diminuzione della temperatura, circa 3/4 gradi. Ma la cosa più importante sarà l'arrivo delle prime piogge che in alcune zone assumeranno anche carattere di forti temporali, prima al Nord per poi estendersi alle Regioni del Centro Italia. Le temperature si assesteranno sui 30 gradi, almeno fino a fine mese di luglio".

Caricamento commenti

Commenta la notizia