Il bosco come nuova frontiera dello sviluppo ecosostenibile. Il municipio arbëresh ha avviato la ricostruzione del potenziale produttivo forestale attraverso un progetto di taglio e sfoltimento dei boschi montani di località Piano del Faggio e Taverna. L’operazione finanziata dalla Regione Calabria con 154 mila euro, attraverso il Psr “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio e rurale”, ha permesso al Comune amministrato dal sindaco Gennaro Capparelli di dare lavoro a 21 addetti del settore agricolo, selezionati e formati per la realizzazione del progetto. Il legno di faggio ricavato alla fine dei lavori, sarà venduto con pubblica asta alle ditte specializzate nella trasformazione in cippato o pellet. Soddisfatto il sindaco: "in un periodo di grave congiuntura economica come quello che sta interessando tutto il paese, con il governo nazionale che da anni procede nell’assurda ed insostenibile politica di tagli indiscriminati sui trasferimenti agli enti locali impedendo ai comuni anche l’erogazione dei servizi essenziali, in un momento in cui i sindaci ricevono continue richieste di lavoro da parte della popolazione soprattutto giovani, il comune di Acquaformosa ha optato per l’attuazione dell’intervento mediante gestione in economia in amministrazione diretta. Lo sfoltimento di due importanti porzioni di bosco ricadenti nell’area protetta del Parco nazionale del Pollino,fa parte di un intervento che oltre a garantire la ricostruzione di parte del patrimonio boschivo del Comune, proprio in virtù delle scelte di gestione diretta volute e perseguite dall’amministrazione, avrà ripercussioni e ricadute positive sul piano lavorativo e quindi economico".
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