I Finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno scoperto, al termine di una complessa attività di indagine, l’ennesima truffa ai danni dell’INPS nel settore della “raccolta e prima lavorazione di prodotti agricoli” . I truffatori hanno illegittimamente percepito consistenti contributi dall’INPS utilizzando documentazione falsa a partire dall’anno 2006, ottenendo la liquidazione dall’INPS di somme relative a indennità di disoccupazione, malattia, maternità e assegni familiari per un importo che sfiora i tre milioni di euro. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno accertato che il modus operandi è stato, di per sé, molto simile a quello già largamente impiegato in altre truffe simili. In pratica, una Società operante nel citato settore ha presentato tutti i documenti necessari per ottenere i contributi dall’Ente previdenziale, compresa anche la Denuncia Aziendale per ottenere il codice CIDA, ma, tuttavia, ha denunciato all’INPS un numero di giornate lavorative assolutamente spropositato per la mole di lavoro sostenuta: basti pensare che nel solo anno 2009 la Società avrebbe avuto ben 500 dipendenti a cui sarebbero stati corrisposti circa un milione di euro a fronte di un volume d’affari di poco inferiore ai 100.000€. Ben oltre il 90% delle giornate dichiarate sono risultate . La truffa è stata calcolata in in 3.000.000 € circa il danno subìto dall’INPS e ha valutato la posizione di 829 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e di falso in atto pubblico.
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