Sta riservando nuove clamorose scoperte il monitoraggio che il commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal debito sanitario, ingegner Massimo Scura, ha avviato sui disastrati conti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio, esempio di caos gestionale che i tavoli romani vogliono sia al più presto emendato, ponendolo addirittura come pre condizione per lo sblocco delle prossime premialità. Il soggetto attuatore Evangelista, chiamato da Scura a mettere ordine nelle finanze dell’Asp dello Stretto insieme agli avvocati scelti dal commissario straordinario dell’Azienda, Santo Gioffrè, sta andando avanti nella ricognizione passando al setaccio tutte le tipologie di pagamento in capo all’A z i e nda. Pagamenti fatti e ancora da fare. È risultato che, dopo aver sventato il doppio pagamento di una fattura da sei milioni di euro, il controllo avviato ha riscontrato il rischio che i debiti inseriti in contabilità non corrispondano alla fatturazione. In sostanza si sta verificando, per il periodo che va dal 1995 al 2002, la mancata corrispondenza tra i debiti in contabilità e le fatture pervenute. Per poter capire riguardo al passato quali fossero realmente i debiti dell’Asp reggina, è stata inviata a tutti i creditori una circolare con la richiesta di comunicare all’Asp stessa l’ammontare del loro credito. È emerso che il totale dei crediti richiesti risulta inferiore all’ammontare dei debiti corrispondenti per 118 milioni. Di questi 118 milioni dunque 91 sono stati già tolti dalla contabilità e i restanti 27 lo saranno nei prossimi giorni. Un altro capitolo cruciale riguarda i pagamenti interattivi, cioè quelli che vengono fatti non per singole fatture ma per acconti. Anche in questo caso risulta che i pagamenti complessivi effettuati superano di quasi 65 milioni le fatture. Adesso si tratta di capire se mancano delle fatture o se è stato pagato qualcosa che non era dovuto. Tutto ciò comporterà ulteriori indagini presso la Camera di commercio per verificare nei bilanci dei singoli fornitori il loro credito anno per anno. Infine i pagamenti dei decreti ingiuntivi del Tribunale. Anche in questo campo si sta facendo una analisi attenta e a breve vi sarà un incontro tra gli avvocati dell’Asp e il tesoriere per verificare la possibilità di limitare o arginare il pagamento dei decreti ingiuntivi. (b.c.)