Tre ex consiglieri della Regione Calabria agli arresti domiciliari, altri quattro sottoposti a divieto di dimora insieme a un'altra persona. E ancora: beni sequestrati per due milioni e mezzo di euro a 27 indagati per falso e peculato. E' il bilancio dell'operazione "Erga Omnes", frutto dell'inchiesta della procura di Reggio Calabria sui rimborsi "pazzi" dei componenti del Consiglio regionale: dal biglietto per uno spettacolo di lap dance ai vini, dai viaggi ingiustificati in Italia e all'estero ai gratta e vinci.
Ai domiciliari l'attuale assessore ai Lavori pubblici e ai Trasporti Antonino De Gaetano (Pd), componente dell'attuale giunta di centrosinistra nonostante non sia stato rieletto alle ultime elezioni, e l'ex parlamentare di Forza Italia e del Pdl Luigi Fedele. Per il senatore Giovanni Bilardi (Nuovo centrodestra) i magistrati dovranno ottenere l'autorizzazione del Parlamento. Il divieto di dimora è scattato per un ex autista di Bilardi, Carmelo Trapani, e per quattro ex consiglieri: Giovanni Nucera (Udc), Pasquale Tripodi (Centro democratico), Alfonso Dattolo (Udc), Nicola Adamo (Pd).
La Procura, anche tramite intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari, avrebbe individuato discrasie tra le movimentazioni e i saldi in conto corrente dei gruppi consiliari regionali degli anni 2010/2011/2012 e quanto documentato mediante le presentazioni del rendiconto annuale. In certi casi riscontrata anche la presentazione di una doppia documentazione di spese al fine di ottenere dall'Ente Regionale un doppio rimborso.
De Gaetano era finito al centro di un caso quando l'ex ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta rifiutò di entrare nella giunta guidata dal governatore Pd Mario Oliverio, proprio per la presenza dell'assessore oggi finito ai domiciliari, citato in un'informativa della Polizia di Stato nell'ambito di un'inchiesta su un presunto caso di voto di scambio alle regionali 2010, ma mai indagato. Nel rinunciare all'incarico Lanzetta spiegò: "Non ci sono le condizioni di chiarezza sulla posizione dell'assessore Nino De Gaetano".
In quell'occasione anche da Palazzo Chigi arrivò un messaggio analogo al presidente della Regione: fu l'allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio a sottolineare l'esigenza di avere in giunta "la certezza di profili senza ombre di dubbi".
Ci sono anche un altro senatore in carica e un ex presidente della Regione Calabria tra gli indagati nell’ambito dell’operazione" Erga Omnes" sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari regionali. Per entrambi il gip ha disposto un sequestro preventivo di beni. Si tratta del senatore Piero Aiello, eletto in Senato nel 2013 nelle liste del Popolo delle Libertà e poi passato al Nuovo Centro Destra; e di Agazio Loiero, ex presidente della Regione Calabria nonchè ex ministro della Repubblica. Il gip ha disposto il sequestro di beni, per quanto concerne il senatore Aiello (all’epoca dei fatti contestati consigliere regionale del Pdl) fino alla concorrenza di 37.160,04 euro, mentre per Agazio Loiero (consigliere regionale nella passata legislatura ed ex capogruppo di "Autonomia e Diritti") fino alla concorrenza di 15 mila e 13 mila euro circa. L’altro senatore indagato, per il quale la Procura ha chiesto l’arresto ai domiciliari, è Giovanni Bilardi, pure del Nuovo Centro Destra. (AGi)
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