Con un provvedimento depositato alle 17.40 di ieri, il procuratore reggente di Castrovillari, Simona Rizzo, e il pm Simona Manera, hanno autorizzato la ripresa dei lavori nel cantiere del viadotto “Italia”. Si tratta di interventi necessari per la messa in sicurezza del pilone e delle campate del ponte, dopo il crollo del il 2 marzo scorso che aveva causato l’interruzione del traffico fra gli svincoli di Mormanno e Laino Borgo. L’Anas potrà far eseguire le opere finalizzate al ripristino delle condizioni di percorribilità della carreggiata nord con conseguente apertura al transito su una corsia per ogni senso di marcia. Resta invece esclusa dal provvedimento la demolizione della campata sud, sulla quale si è verificato il crollo, per la quale i pm, in perfetta sintonia con il procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, e con i consulenti tecnici hanno ritenuto necessari ulteriori approfondimenti per motivi di sicurezza. Secondo il cronoprogramma trasmesso dall’Anas, i lavori dovrebbero concludersi il 27 luglio, dopo 33 giorni.