Provate ad immaginare una residenza universitaria concepita per ottenere il massimo risparmio di consumo elettrico. Una struttura che, senza sacrificare gli standard di comodità e il livello di organizzazione in base ai quali è stata realizzata, assicura un drastico abbattimento di costi altrimenti destinati ad incidere pesantemente sulla gestione dei servizi. Tutto questo oggi è realtà. E per gli scettici c’è davvero poco spazio. La prova? Domani mattina, 25 giugno, alle 11,30, nel Centro residenziale dell’Università della Calabria, con la presentazione di “SMART BUILDING”: il primo prototipo di alloggio per studenti dotato, appunto, di un sistema intelligente di gestione e risparmio dell’energia elettrica. A rendere ancora più interessante questo risultato è il fatto che “SMART BUILDING” è nato, come si dice, in “casa”: il punto di arrivo di una brillante ipotesi di lavoro che ha visto a lungo impegnati quattro laureati dell’UNICAL: gli ingegneri Carmelo Felicetti, Raffaele De Rose e Cinzia Raso, e il dott. Stefano Borrelli. Il sistema verrà testato anche in un appartamento per studenti, nel blocco 5 del quartiere Maisonettes. La sperimentazione prevede l’utilizzo di una residenza che, disponendo di un sistema di produzione e storage dell’energia prodotta, sarà completamente sconnessa dalla rete elettrica, invece utilizzata solo come back-up qualora i livelli di consumo dovessero superare quanto prodotto e accumulato.
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