CONDANNE Gli ergastoli sono andati a Vincenzo Bonaddio, cognato del “Professore” Francesco Giampà, a Pasquale Giampà“Millelire”e ad Aldo Notarianni. Gli omicidi ordinati da loro sono stati quelli di Vincenzo Spena e Domenico Vaccaro, Pietro Pulice e il tentato assassinio di Pasquale Gullo e Pasquale Torcasio. Vent’anni invece per Domenico Giampà “Buccaciellu”, Maurizio MolinaroeAlessandro Torcasio “Cavallo”. Condannati anche Antonio Ventura (7 anni), Pasquale Bentornato (7 anni), Antonio Muraca(7 anni e 2 mesi), Francesco Renda (5), Giorgio Galiano (6), Giuseppe Catroppa (9,4) che è pentito, Pasquale Catroppa (3 anni e 4 mesi), Claudio Paola (3 anni), Vincenzo Ventura (9), Vincenzo Torcasio (classe 1962) a 6 anni e 4 mesi, 4 anni ciascuno a Gianluca Notarianni e Antonio Giampà (assolti dall’associazione mafiosa) e 2 anni e 4 mesi per Luciano Arzente.
ASSOLUZIONI Completamente scagionati gli avvocati lametini Giuseppe Lucchino e Tiziana D’Agosto, accusati di concorso esterno nel clan dei Giampà. Lo stesso per Francesco Mascaro e Renato Rotundo, rispettivamente agente e perito della compagnia assicurativa Zurich di Lamezia. Assolta anche la guardia carceraria Giovanni Cosentino accusata di aver creato un ponte tra i detenuti e la cosca. Assoluzione per tanti a cui era contestata l’associazione mafiosa: Emiliano Fozza, N ino Cerra, Angelo Paradiso (pentito), Giuseppe Ammendola, Gino e Pino Strangis, Carmine Vincenzo Notarianni. Scagionati anche S a l v a t ore Ascone, Vincenzo Torcasio (classe ‘78), Antonio Paradiso, Domenico Sirianni, Michael Mercuri, i fratelli Luigi e Luciano Trovato, Antonio Fragale, Alberto Giampà, Saverio Giampà, P a s q u ale Gigliotti e Davide Orlando. Non doversi procedere per Vincenzo Giampà “Camacho” accusato di droga, e Luigi Mancuso.
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