«Non un documento contro qualcuno ma a favore della crescita della Calabria». È il messaggio chiaro venuto fuori dalla conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Confindustria Reggio Calabria per la presentazione di “Un Patto per la Calabria. Proposte ed azioni per lo sviluppo”, 20 pagine sottoscritte da Unindustria Calabria e da Cgil, Cisl e Uil, che il prossimo martedì saranno sottoposte all’attenzione di Mario Oliverio. Le categorie produttive, dunque, vogliono concorrere in modo attivo al disegno di strategie per lo sviluppo della Calabria. «Vogliamo sottoporre all’attenzione del Governo regionale interventi specifici, motivati e dettagliati, che fanno tesoro delle conoscenze e delle esperienze accumulate». Azioni capaci di produrre risultati in tempi rapidi perché «la velocità di esecuzione nel breve termine è precondizione indispensabile in tale congiuntura. Non interventi di emergenza, ma azioni in grado di avviare sviluppo strutturale, capaci di durare nel tempo». «Questa regione sta morendo per asfissia», ha tuonato il presidente Mazzuca che ha sottolineato come «occorre evitare ogni forma di familismo amorale e pensare a una rivoluzione culturale, con un approccio rapido e diretto ai nodi da sciogliere, senza fermarsi solo alle idee ma lavorando su progetti concreti che non hanno bisogno di intermediazioni ma di competenze adeguate». Sindacati e imprese insieme, senza rinunciare alle proprie peculiarità ma forti nell’unione, per quello che il segretario della Cgil, Michele Gravano, ha definito «un documento sobrio e che fornisce spunti interessanti per iniziative che possono lasciare il segno». Il massimo rappresentante della Cgil ha parlato di intesa vera sul documento, forte di tante convergenze registrate: «Tutti abbiamo dimostrato di avere a cuore l’interesse della Calabria».