"Dopo la sollecitazione del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, è arrivata puntuale la risposta della Regione Calabria". È quanto riferisce un comunicato della Provincia di Cosenza in relazione al caso del bimbo di Trenta diversamente abile impossibilitato a partire in gita con la sua classe a causa del pullman non attrezzato con la passerella per la carrozzina.
"La vicenda - è detto nella nota - aveva portato in luce l'enorme gap del sistema dei trasporti in Calabria. Ovvero: esistono mezzi con contributi regionali, adibiti ad accogliere portatori di handicap, ma possono viaggiare solo localmente e non per permessi turistici. Un'anomalia di non poco conto, che la settimana scorsa aveva costretto un'intera classe a rinunciare alla partenza in gita scolastica perché solidale col compagno bisognoso della carrozzina, e che aveva spinto Occhiuto a rivolgersi agli uffici regionali. Questi ultimi sono infatti i diretti responsabili della gestione e della regolamentazione del sistema dei trasporti". "Oggi - si afferma ancora nel comunicato - la buona notizia: il dirigente del settore, Giuseppe Pavone, ha dato comunicazione che al fine di ottemperare ai diritti dei diversamente abili, si potranno utilizzare temporaneamente autobus fuori linea dotati degli appositi dispositivi". "Sono contento per l'esito di questa vicenda - ha dichiarato il presidente Occhiuto - perché mi rende felice pensare che quel bimbo, insieme alla sua meravigliosa classe, potrà adesso recuperare il viaggio mancato. È un nostro preciso dovere civile garantire pari diritti a tutti e per questo ringrazio la Regione Calabria che, chiamata a trovare una soluzione, ha accolto repentinamente il nostro appello". (ANSA)
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